Dopo 3 anni torna l'evento dedicato a una delle squadre storiche del campionato

Dopo tre anni di sosta forzata a causa delle restrizioni per il Covid-19, è finalmente tornato il Rangers' day nella sua nona edizione. Nemmeno il meteo è riuscito a rovinare la festa, consigliando il cambio di location all'anti-vigilia dell'evento.
Con la squadra non più iscritta al campionato, ormai tutti sono vecchie glorie e per assegnare la coppa si è optato per un triangolare all'italiana.
Le squadre hanno indossato tre divise storiche e si sono sfidate in match equilibratissimi senza esclusione di colpi. Il copione della prima sfida sembra essere stato scritto da Hitchcock con i blu che avevano la partita in controllo e più volte sfioravano il colpo del ko prima di vedersi incredibilmente ribaltati dalla doppietta di Filippini a ridosso del fischio finale.
Colpo di scena anche nel secondo match, in cui le vespe all'intervallo col doppio vantaggio affrontano la ripresa in apnea a causa della mancata rotazione per il precoce infortunio di Scatassa e si vedono sconfitti per 3-2. E' quindi l'ultima gara ad assegnare il trofeo, le merengues capitanate da Sam possono contare su due risultati su tre e partono in sordina prima di sferrare un doppio colpo che consente di traghettare la vittoria in porto, seppur con qualche apprensione nel finale. Portieri sugli scudi, MVP Davide Filippini autore di due doppiette decisive. Prima storica volta del Var all'Athletic Club, grazie alle riprese di Michele Streitzo Marinoni e un paio di check ad assecondare le decisioni prese sul campo dall'arbitro Enrico Pantanelli.
Dopo la premiazione con le note di We are the champions, la festa si trasferisce al ristorante con famiglie e amici nel segno dell'intramontabile spirito Rangers.